Attivare/consolidare reti informali sui territori

Come un territorio diventa comunità

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Il progetto "Attivare/consolidare reti informali sui territori" è entrato nel vivo delle esperienze. Nei mesi tra aprile e giugno si sono incontrate alcune realtà selezionate dallo staff di progetto. Sono state realizzate delle interviste alle équipe di operatori al fine di analizzare/ raccontare gli aspetti specifici dei progetti e coglierne l'impatto sui territori. Gli elementi raccolti verranno rielaborati e saranno presto disponibili sulle pagine della rivista Animazione Sociale.

Sulla rivista ma anche su questo sito, se facessimo la «nuvola di parole» - ovvero la rappresentazione grafica dei termini che più frequentemente vi appaiono - probabilmente «comunità» sarebbe tra le parole più in evidenza. «Comunità» è l’orizzonte a cui si tende come operatrici e operatori sociali, ma ancor prima come cittadine e cittadini, intendendo con «comunità» il luogo del riconoscimento tra diversi, dove ci si pensa co-appartenenti a uno stesso destino, dove sono all’opera non le logiche del branco o del clan ma quelle del mutuo aiuto e del fare insieme.
Un territorio diventa comunità quando è innervato di reti e legami. Reti e legami che generano riconoscimenti e moltiplicano relazioni, provando a costruire piccoli e grandi beni comuni. Un territorio diventa comunità quando, da spazio freddo e anonimo, si trasforma in qualcosa che ha a che fare con la memoria, le emozioni, il desiderio.

La rivista porta nel nome la ricerca di una società dove ci sia «anima», dove si percepisca e prenda forza un respiro collettivo. Sulle sue pagine prendono parola molte esperienze in questa direzione: da esse si cerca di estrarre le metodologie, le intuizioni, gli apprendimenti, così da socializzarli affinché si moltiplichino in altri territori trasformandoli in senso comunitario.
E' un lavoro controcorrente e controculturale perché sappiamo di vivere in società solcate da solitudini e fragilità che pongono inediti bisogni socio-relazionali. Il grande investimento va perciò fatto nei territori e nella cura della loro infrastruttura sociale e relazionale. Si tratta cioè di investire pensiero e risorse su tutto ciò che nei contesti può attivare «energie di legame» tra le persone e rendere possibile la loro partecipazione alla vita della società.

Su quest’area nel 2023 Animazione Sociale ha avviato un percorso di produzione culturale, volto a documentare le esperienze che nei territori attivano reti informali e di prossimità, a opera di servizi, cooperative sociali, associazioni, gruppi di cittadini, che nel loro intrecciarsi generano welfare comunitario.

LE ESPERIENZE NEI TERRITORI

Il percorso di ricerca, finanziato da Fondazione Cariplo, nei mesi tra aprile e luglio si è focalizzato sull'incontrare e approfondire le esperienze che sono state selezione dalla direzione di Animazione Sociale a seguito dei seminari preliminari.
Per ogni realtà si è costituita una redazione locale, direttamente nei luoghi dove si realizza, con il compito di raccontare, rielaborare le tappe e i contenuti dell'esperienza. Sono stati ascoltati operatrici/operatori, cittadini coinvolti, amministratori locali, volontari.
Tra luglio e settembre si approfondiranno i diversi documenti prodotti per ampliare il racconto del senso e del significato dell’esperienza rispetto agli esiti delle azioni, rispetto agli aspetti metodologici della costruzione della rete di prossimità. Attraverso questo confronto verranno individuati specifici focus di approfondimento. La redazione dei testi sui diversi focus di approfondimento sarà a cura dello staff di Animazione Sociale.

Le esperienze incontrate:

EQUIPE DI SETTORE DEI SERVIZI ALLA PERSONA, COMUNE DI LECCO 
Il Comune di Lecco è sempre stato fautore di progetti e collaborazioni che nascessero dalla convergenza tra operatori del Comune, delle cooperative sociali e delle associazioni. Una convergenza in termini di pensiero, prima che operativa su oggetti organizzativi concreti. L'equipe di settore de servizi alla persona ha avviato una riflessione fra responsabili e coordinatori dei Servizi sociali del Comune, sia dipendenti dell’ente locale che di realtà della cooperazione, con l’intento di dare forma a pensieri e pratiche messe in atto in questi anni, avendo a cuore le prospettive del welfare territoriale. L’intento è quello di condividere con le nuove generazioni di operatori e operatrici un patrimonio di saperi, scommesse e sperimentazioni attuate, per non disperderlo e continuare ad alimentare il progetto di una città inclusiva e giusta. (Questa prima esperienza è stata pubblicata sul n. 363 di Animazione Sociale)

LA "CASA DEL CUORE", COMUNE DI BOZZOLO (MN)
La "Casa del Cuore" è un progetto del Comune di Bozzolo, nella bassa mantovana, rivolto all'accogliere, con un approccio comunitario, persone in difficoltà abitativa e sociale. Inoltre offre un sostegno alimentare e un affiancamento alle cure sanitarie. Il progetto attiva una rete di cittadini che, con operatori del comune e associazioni, si occupano di stare "a fianco" degli adulti fragili.

RETE CAUTO, BRESCIA
Rete Cauto è un innovativo modello organizzativo e di governance partecipata. Attraverso "la rete" si implementano soluzioni per una sostenibilità integrata e si mettone in circolo il know-how altamente specializzato e le capacità tecniche acquisite in venticinque anni di storia. Legame e conoscenza del territorio, creatività e innovazione, solidarietà e rispetto per l’ambiente, si esprimono nella formula imprenditoriale della cooperativa sociale d’inserimento lavorativo.
https://www.cauto.it

LA COLOMBINA, LA VECCHIA QUERCIA, CASATENOVO (LC)
Colombina 2.0 reciproc-azioni, trasform-azioni, consum-azioni di una comunità che cambia” , un progetto fatto di attività utili a rinforzare i legami di comunità intorno al Centro culturale La Colombina: l’attivazione, insieme al gruppo di Famiglie per l’Emergenza, di “Spazio Cicogna”, luogo dedicato ai bimbi e alle loro famiglie in cui scambiarsi materiali utili e esperienze;  la creazione di un Gruppo d’acquisto solidale; la realizzazione di una serie di laboratori sul riciclo creativo rivolti a bambini e ragazzi e i lancio di  “Incontrarsi per contaminarsi”, il contest per la cura e il restyling artistico della struttura rivolto a alcuni studenti con provvedimenti disciplinari di sospensione della frequenza scolastica.
https://www.cooplvq.org/colombina-2-0-nellemergenza-nasce-il-quartiere-digitale/

SOLIDANDO, MILANO
Solidando è il primo social market nato a Milano, nel 2017, nonché il primo della città per numero di famiglie sostenute. Un supermercato con casse, scaffali e carrelli, in cui le famiglie che ne hanno bisogno possono fare la spesa gratuitamente, secondo i propri desideri, bisogni e con la dignità di veri clienti, potendo accedere anche ad un’assortita varietà di prodotti freschi – dal pane, alla frutta e alla verdura, ai prodotti da frigo – che lo rendono un presidio di aiuto alimentare unico nel suo genere.
https://ibva.it/solidando/

RETE TIKITAKA - FCM, MONZA
A "TikaTaka – Equiliberi di essere" aderiscono oltre trenta tra associazioni, cooperative e istituzioni operative negli ambiti di Monza e di Desio e di altri territori della provincia: obiettivo quello di rendere le comunità più accoglienti e inclusive nei confronti delle persone con fragilità, attraverso il coinvolgimento e la partecipazione alle progettazioni di numerose realtà dei territori, dei cittadini e dei destinatari.
https://www.progettotikitaka.com 

 

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