LE MATITE | 9

L'ASSOCIARSI DI MONDI MIGRANTI

Radicarsi in città animando mutualità di quartiere

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A cura di Bianco Lucia Formatrice
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A cura di Poggi Viola Formatrice

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PRESENTAZIONE DEL VOLUME (pp. 160)

Siamo stati accolti dagli italiani.Ora è il momento di restituire. Molti vedono in noi persone che vengono per portare via qualcosa agli italiani. Ma noi siamo venuti non solo per prendere, ma anche per dare e per essere parte attiva della comunità. Vorremmo che non si parlasse più di lavorare per le associazioni e le comunità dei migranti, ma con.

Incontrando italiani in difficoltà abbiamo spesso pensato che le nostre associazioni, che molti definiscono «di comunità», siano state in questo periodo difficile un punto di riferimento per essere meno soli e per trovare appoggio e aiuto. Un’esperienza che ci ha fatto sentire sulla stessa barca con ruoli intercambiabili.

Ogni volta che ci incontriamo come associazioni ci rendiamo conto della ricchezza di cui ciascuno è portatore, e questo ci fa venire voglia di fare più rete. La rete fra di noi, con le istituzioni e anche con tante altre associazioni e realtà italiane, è uno strumento per aiutare le persone, ma anche per crescere, far sentire la nostra voce, far valere i nostri diritti.

Oggi parliamo di welfare generativo, empowerment di comunità e volontariato della rete. Abbiamo capito cosa vuol dire essere una risorsa per la città e ci siamo aperti agli altri servizi. Siamo stati interpellati da persone in difficoltà e ci siamo sentiti forti insieme. Eravamo impreparati, come tutti, e abbiamo imparato un altro metodo di lavoro.

Ogni associazione rappresenta i fili che costituiscono la trama e l’ordito del telaio, ma spesso manca chi fa il telaio. Come realizzare il tessuto senza telaio? In questi mesi abbiamo visto le istituzioni per come ci piacerebbe: presenti e protagoniste. Come potrebbero continuare a essere quel telaio che sostiene il tessuto sociale che, anche noi, contribuiamo a costruire?

                    Dal «manifesto» delle associazioni di origine straniera a Torino

Questa Matita fa sintesi delle riflessioni maturate nelle attività svolte attraverso il progetto «Fami Impact Interazioni» in Piemonte di cui è capofila la Regione Piemonte, in rete con: Gruppo Abele, LiberiTutti Cooperativa Sociale, Agenzia per lo sviluppo locale di San Salvario, Consorzio per la formazione, l’Innovazione e la Qualità (CFIQ), Enaip Piemonte, Comune di Torino e altre realtà del Terzo settore.

Dal 2017 è stato possibile realizzare azioni orientate al protagonismo delle associazioni di cittadini e cittadine di origine straniera nel territorio, promuovendo percorsi di formazione, eventi e riflessioni culturali sul loro ruolo nel welfare territoriale.

 

SOMMARIO

Introduzione
La città plurale si affida alle energie di tutti
Lucia Bianco, Viola Poggi

PARTE PRIMA SGUARDI MIGRANTI Non c’è futuro senza il sapere dei migranti

Mondi migranti in ricerca di beni comuni
Appunti per un’agenda politica e sociale
Carolina Cardenas

Un associarsi vivace tra vissuti a intensa evoluzione
I volti molteplici dell’associazionismo cinese
Marco Wong

L’associarsi apre al futuro le storie dei migranti
Sentirsi inclusi in luoghi leggeri, tessuti da parole, pensieri, mutualità
Berthin Nzonza

PARTE SECONDA PROSPETTIVA DAL BASSO Scorgere trame di nuova convivenza

L’associarsi in quartiere dei mondi migranti
Un «manifesto» per la città di tutti
Lucia Bianco, Viola Poggi

Protagonismo sociale e culturale nei mondi migranti
Affinare lo sguardo per vedere il nascente
Intervista a Maurizio Ambrosini a cura di Franco Floris

PARTE TERZA PROTAGONISMO ASSOCIATIVO Consolidare l’emergente quotidiano

Gettare ponti tra mondi migranti e vita sul territorio
Una funzione delicata per l’associazionismo locale
Lucia Bianco, Viola Poggi

Il diritto di produrre beni comuni nel fare città
Un passo in avanti per valorizzare le  risorse dei mondi migranti
Roberto Arnaudo

Lo spazio delle associazioni nel welfare di prossimità
Prospettiva e metodo nel ruolo pubblico della «Rete Torino Plurale»
Fausto Sorino

PARTE QUARTA CANTIERI DI CITTA' Strategie di governance partecipativa

Le istituzioni, garanzia per l’associazionismo di comunità
Torino. Un coinvolgimento mai del tutto lineare o indolore
Claudio Tocchi

Patti territoriali verso spazi aperti tra culture
Genova. La vita nuova dei Giardini Luzzati
Marco Montoli

Le invenzioni dell’associazionismo dei migranti
Nord Est veneziano. Storie e riflessioni sull’evolversi delle associazioni
Gianfranco Bonesso

Quale governance può far spazio ai migranti forzati?
Monza Brianza. Non si partecipa senza l’humus dell’associazionismo
Roberto D’Alessio

PARTE QUINTA CAMBIO DI PARADIGMA Un nuovo paradigma di pensiero e azione sociale

È tempo di organizzare la società plurale
Fare società con i mondi migranti: la sfida che ci attende
Intervista a Aly Baba Faye a cura di Franco Floris

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