editoriale
All’inizio dell’emergenza coronavirus Animazione Sociale si è interrogata su come poter fare la propria parte. Dai tanti amici della rivista al lavoro nelle terre lombarde arrivavano le prime testimonianze di un dramma che nei giorni seguenti avrebbe assunto i contorni a tutti tristemente noti. Nel frattempo i decreti governativi obbligavano all’isolamento come prevenzione del contagio e tutela della salute pubblica. Negli ospedali il personale sanitario (medici, infermieri, oss) si scopriva prima linea sul fronte del contrasto al virus, sottoposto a una pressione smisurata (anche per via dei tagli fatti negli anni). Emergeva meno nella narrazione dei media l’impegno degli operatori sociali nei diversi servizi residenziali (comunità educative, case famiglia, comunità terapeutiche, dormitori, case di riposo…) e la funzione di presidio che continuavano a svolgere nei territori e nelle case delle persone più fragili.
“Grazie ai vostri testi
ha preso vita
un grande racconto collettivo.”
Di fronte a questi due rischi – il progressivo isolamento e il mancato riconoscimento – il 16 marzo la rivista ha lanciato l’iniziativa #RaccontaIlTuoServizio. Ci è sembrato il modo più consono a una rivista per unirsi allo sforzo che un intero Paese stava facendo.
Sono arrivati fino a oggi circa 200 racconti da ogni angolo d’Italia. Scritture incandescenti, che mostrano quanta capacità di resistere e inventare sia all’opera nei mondi socioeducativi e sociosanitari. Intelligenza, passione, dedizione, che vengono moltiplicate grazie alla forza del gruppo, dell’équipe. La resilienza dei professionisti sociali, potremmo dire, ma anche la resilienza delle persone con cui e per cui lavoriamo. Nel far fronte a un comune nemico – il virus – sono infatti saltate dissimmetrie relazionali, ci si è trovati alleati nel gestire una emergenza inedita, ci si è riconosciuti tutti vulnerabili.
Torneremo nel prossimo numero a rileggere questa mole di racconti che costituiscono, a modo loro, un documento storico prezioso. Quello che come rivista ci teniamo a esprimere più di tutto è un senso di gratitudine ai lettori/scrittori. Grazie a voi mai come in questo frangente Animazione Sociale si è rivelata la rivista degli operatori sociali.
editoriale
Un grande racconto collettivo
#vignetta
Con il costo di un F35…
by Mauro Biani
lezioni sul welfare
Come ripensare il welfare nel dopo coronavirus
intervista a Chiara Saraceno a cura di Animazione Sociale
disuguaglianze
Contrastare la povertà educativa dei bambini
testo di Marzia Sica
sguardi
Cosa abbiamo appreso nei giorni del Covid-19
testi di Giacomo Invernizzi, Paola Milani, Patrizia Marzo, Elisa Mauri, Piero Cipriano a cura di Roberto Camarlinghi e Francesco d’Angella
r-esistere adolescenti
Riorientarsi con ragazzi che a scuola non vanno
testo di Davide Fant
viaggi diari libri foto
* Questi giorni per crescere in coscienza
di Antonia Chiara Scardicchio
* Meno fare, più pensare: la lezione del coronavirus
di Paola Sartori
* In quarantena con creatività
testo di Anna Maria Testa, immagine di Federico Russo
focus
Il circolo pensante e mobilitante della ricerca-azione
Testi di Piergiulio Branca e Floriana Colombo
* I problemi di questa società che problemi sono e di chi?
* Promuovere la partecipazione oltre la retorica
* Non si progetta senza l’apporto dei saperi di comunità
Da sempre Animazione Sociale mantiene l'abbonamento a un prezzo ridotto, grazie al sostegno delle lettrici e dei lettori e del Gruppo Abele che ne è l'editore. Una scelta per favorire l'accesso di tutti alla formazione, risorsa vitale per lavorare nel sociale.
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