Animazione Sociale

nr 332

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editoriale

Allungare le solidarietà nei territori

La solidarietà è il collante di una società. Una società è un «buon posto dove vivere» se i suoi abitanti percepiscono un legame tra loro, se per strada o sui mezzi pubblici si riconoscono come appartenenti a un medesimo destino. La solidarietà è la spinta che alimenta attenzioni al benessere altrui. In questo senso è il nutrimento oltre che il fondamento del welfare. Il malessere dell’altro «mi riguarda» e dunque «me ne occupo», contrariamente al fascista «me ne frego» (don Milani).

La solidarietà è uno dei pilastri della democrazia, in questo senso è un dovere civico, non un affare privato. Lo dice la Costituzione, all’art. 2: «Lo Stato richiede alle singole persone l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale». La solidarietà politica è il dovere di proteggere la nostra democrazia, non solo col voto. Quella economica è il dovere di pagare le tasse, affinché lo Stato possa offrire i servizi. Quella sociale è il volontariato, il dovere morale di aiutare gli altri.

“Oggi è vitale interrogarsi su
quanta e quale solidarietà
circoli nei nostri contesti.”

Solidarietà deriva dalla lingua latina «solidum», che significa duro, compatto. La solidarietà rende unito e forte il corpo sociale; per questo tutte le parti che compongono una società hanno il dovere di aiutarsi fra loro, di preoccuparsi che nessuno resti indietro o venga dimenticato, di partecipare al bene comune per quanto è possibile.

La solidarietà è anche una leva dello sviluppo economico, come già spiegava negli anni ’50 Edward Banfield nell’ormai classico Le basi morali di una società arretrata: se in una società prevale il familismo (la massimizzazione dei propri vantaggi) sul civismo (la ricerca del bene comune) quella società resterà arretrata.

Per tutte queste ragioni occorre interrogarsi su quanta e quale solidarietà circoli nei nostri contesti. Se a vincere saranno le «solidarietà corte», quelle perimetrate tra simili, a perdere saremo tutti. La sfida è allungare le solidarietà. La solidarietà sarà uno dei temi che la rivista tratterà nel 2020 a Padova, anno in cui la città è «Capitale europea del Volontariato».

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Indice del numero

editoriale
Allungare le solidarietà nei territori

#vignetta
Cos’è il razzismo?

by Natangelo

trasformarsi per trasformare
Animare la ricerca di vie di uscita dal malessere diffuso

intervista a Mario Pollo a cura di Franco Floris

cose da fare con i giovani
Il gruppo giovanile luogo incubatore di immaginari altri

testo di Barbara di Tommaso

sguardi
Quale managerialità per l’impresa sociale?

testi di Piera Bettin, Pierluca Borali, Francesca Gennai, Ezio Scatolini, Paolo Venturi, a cura di Stefano Radaelli e Flaviano Zandonai

collaborazione sociale
Trasformare insieme i problemi

testo di Ennio Ripamonti, Davide Boniforti

viaggi diari libri foto
* A Kunbàbony dove si diventa attivisti di comunità

  di Renate Goergen
* L’albero che cade e la foresta che cresce
  di Filomena Marangi
* Ritrovare fiducia con minori e famiglie
  di Animazione Sociale
* I luoghi della «città del noi», Per un manifesto del camminare
  di Alessandra Beltrame, Foto di Laura Carletti

focus
Come motivare giovani consumatori al cambiamento?

testi a cura dell’équipe del Servizio Onda 1 dell’Asl Città di Torino
* Il consumo giovanile di sostanze psicoattive
* Chi sono i giovani che vengono al Servizio?
* Quale Servizio per lavorare con adolescenti?
* Come affiancare giovani storie di consumatori?

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